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Costruzione di un rifugio di emergenza

Saro’ molto diretto e schematizzato per far capire in poche parole come creare un rifugio d’emergenza in una zona boschiva a circa 1500m in pieno autunno a circa 18° giornalieri al sole..
Di RIFUGI se ne possono fare moltissimi, ma pochi realmente potrebbero reggere una bufera di neve o un’acquazzone da bosco… questo tipo di rifugi che vi riporto sono tra i migliori provati nei corsi Military Survival Extreme.


ZONA d’accampamento e Bonifica Territoriale:

-Scegliere una zona lontano dai torrenti, con alberi intorno e sopra vento.
(lontano dall’acqua causa straripamento invernale dei fiumiciattoli montani, con alberi per evitare smottamenti notturni in caso di pioggia e sopra vent, per evitare che facciate incontri “improvvisi” e ravvicinati magari con un grosso cinghiale maschio  di 150 kg all’altezza del vostra viso, lui come gli altri animali sentono il vostro odore.)

  -Bonificare il territorio circostante.
Bonificare il territorio vuol dire prepararlo alla vostra presenza. Setacciate palmo a palmo 40mq di territorio alla ricerca di orme di animali “ostili” all’uomo. Una volta trovato il posto giusto, pulite completamente 6 metri quadrati da sassi, sterpaglie, legni ecc.. in poche parole fate diventare 6 metri q di terra purissima. (non accatastate i sassi.. vicino a voi..può diventare un nascondiglio per  vipere ecc..)

 -Occorrente per creare un RIFUGIO “waterproof”:
L’occorrente e’ semplice. Toglietevi la maglia e riempitela di foglie secche, accatastatene una montagna grossa quanto un’utilitaria.. perche’ vi serviranno presto.
Andate a prendere due bei tronchetti lunghi due volte la vostra persona. Prendete poi altri tronchetti tipo “bastoni” appena piu’ alti della liunghezza delle vostre gambe, abbiatene una quindicina..
Non avete legacci?.. Al peggio.. usate i lacci delle scarpe, (poi piu’ avanti spiegheremo come crearsi lacci nel bosco..) o qualche cordino o lembo della maglia che portate, o meglio ancora dato che e’ umido.. qualche arbusto flettente al 100%.. (ne trovate molti bagnati..)
Altro?.. Si , prendete anche qualche pianticella e diramazione con il fogliame ancora attaccato.

Esecuzione del Rifugio:

Avete bonificato il terreno. Bene, dove pensate che avrete il corpo, scavate una buca di 20cm.
Createvi una specie di “cova” sulla terra. (questo per il mantenimento del calore, avete presente i cani in Alaska? ora sapete come fanno a resistere alle tempeste di neve….)
Una volta creata questa “cova”.. Prendete uno dei due tronconi lunghi e spezzatelo in due.
Quello intatto invece cominciate ad alzarlo. (le due parti spezzate dell’altro saranno gli “appoggi” per il troncone lungo rimasto intatto.) Avrete cosi’ una specie di barca rovesciata che si regge da se’, naturalmente legate i due appoggi all’unico troncone. Ma ATTENZIONE… le tre punte che sono sul terreno vanno infossate per 10 cm..circa… Per creare un rifugio solidissimo.
Infilatevici sotto… Ci state bene?.. C’entrate?.. Ecco questa e’ l’armatura per la vostra costruzione.
Continuiamo..
Ora prendete tutti i legni.. e stando laterale alla barca girata, piantateli al suolo e appoggiateli al troncone lungo. (guardando il disegno capite..) Legateli tutti, fino a formare uno scheletro con le costole girato..(assomiglia ad uno scheletro del torace di un elefante..e’ quello che dovrete costruire.

Adesso, una volta legati i tronchetti al troncone grande mezzo sospeso sopra di voi… e una volta infossati.. qualunque cosa mettiate sopra allo scheletro del rifugio prenderebbe “forma” coprendovi se voi vi mettete all’interno. Se avete un K-way o un telo o un poncho impermeabili è la cosa migliore per voi, e’ fortuna.. avere cio’ nel bosco… Ma se non ce l’avete non disperate… la natura non e’ MAI causa di errore…
Prendete gli arbusti con le foglie attaccate e ricoprirte completamente l’armatura (barca girata).
Quando avrete fatto cio’ ricordando pero’ di lasciarvi l’entrata allo scheletro della tenda naturale.. Prendete le foglie secche da prima accatastate.. e ricoprite tutto completamente.
Ripeto: completamente, deve sembrare un fuoristrada coperto di fogliame.
L’unico spazio non coperto sara’ l’entrata… che chiuderete poi con il vostro ZAINO una volta entrati per dormire. (la vostra porticina mobile.)
Svuotateci sopra ora la borraccia…… vedrete che l’acqua scivolera’ all’esterno……
In questo caso.. uscite.. e tutt’intorno al vostro rifugio contate mezzo metro …create una sorta di passaggio per l’acqua.. (tutt’intorno fate una piccola buca tubolare..per drenare l’acqua in eccesso.. in caso di pioggia fitta…)
Ecco a voi il vostro rifugio d’emergenza.. che resistera’ anche per settimane.. a neve, gelo.. pioggia.

…Aggiungo un’ultima cosa oltre ad un’altra bella foto.. Mi raccomando, nel bosco SEMPRE “antiodore”.
Il cibo va sempre insacchettato e chiuso ermeticamente
, se possibile mai e poi mai tenerlo con voi nella tenda. Meglio se lo sotterrate 20 metri lontano da voi dentro a due o tre sacchetti, o appendetelo su qualche albero alto. Se fate un errore di questo tipo vi ritroverete un branco di cani selvatici (solo nel centro italia ce ne seono 10.000 vaganti anche nei boschi..) che vi terrorizzeranno tutta la notte. (Attenzione , il cane allo stato brado, si unisce in branco e crea una specie di anarchia comandata dal caos, nonostante si muovano in branchi. Spesso attaccano le pecore.. e come ho visto io di notte.. se non trovano niente si mangiano tra loro nei boschi…Massima allerta dunque. e dormite SEMPRE con il pugnale e un gran bel bastone vicino.

IN CASO DI FREDDO POTENTE POTETE COSTRUIRNE ANCHE UNO IN QUESTO MODO

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